l'errore di fondo?

 

Un ulteriore passo avanti su tale aspetto, è rappresentato dalla “filosofia del tocco di palla” contenuta nelle direttive arbitrali della FIVB, che ricalca un po’ quella contenuta nella famosa “circolare dello spettacolo” emanata dalla FIPAV nel 1980 e che ha sicuramente favorito la spettacolarità della pallavolo. A quel tempo fu dura a digerirsi, perché doveva superare una radicata mentalità tecnica che vedeva nel tocco della palla il punto focale della pallavolo: non si poteva parlare di “mezzo fallo”, di posizione disagiata del giocatore intento a toccare la palla, il tocco doveva essere assolutamente “pulito”, altrimenti doveva intervenire il fischio dell’arbitro a spezzare l’azione. Una idea di purezza tecnica che ha ritardato l’avvento della spettacolarità del gioco della pallavolo!

Come l’allora “circolare dello spettacolo”, le direttive FIVB sono tese al prolungamento della durata delle azioni di gioco, fonte ovvia di tale spettacolarità perseguita.

probabilmente è proprio questo l'errore di fondo:

chi l'ha detto che un'azione che dura di più sia necessariamente più "spettacolare"?

in un'azione di lunga durata, l'unica cosa che aumenta è la PROBABILITA' di poter assistere ad un'azione spettacolare... ma che magari intervalla lunghe ed ancor più noiose azioni di scambi in bagher!

da quando in qua, infatti, la pallavolo femminile è "più spettacolare" della maschile?

(sia chiaro: glielo sta chiedendo un allenatore del settore femminile)

 

la verità è che il ReallyPointSystem ha reso noiose quelle azioni che si concludono in tre tocchi perché ha tolto a quelle stesse azioni lo spirito che portavano con sé:

la ricerca (e l'attesa) dell' "azione perfetta", quella cioè che si concludeva con almeno due azioni-punto consecutive (1 in fase cambio-palla +1 in fase-punto), che la premiava assegnando IL punto, quello vero!

il pubblico partecipava e soffriva assieme agli atleti in campo perché riusciva ad immedesimarsi con loro.

oggi il punteggio va avanti da sé, un po' (se vogliamo) in maniera 'filosofica', e se sull' 1 a 0 la mia squadra riesce a piazzare un unico punto breack (2 a 0), potrebbe vincere il set semplicemente attuando una buona fase di cambiopalla.  

 

cosa ci sia di "spettacolare" in questo, ancora non l'ho capito.
non a caso, nella PallavoloModerna, gli unici momenti in cui il pubblico riceve vere emozioni è se e quando le due squadre vanno ai vantaggi. cioè quando si deve attendere che una delle due squadre segni almeno un punto-break (opsss, chissà perché)

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