«CambioPalla, il sito critico sulla pallavolo moderna» [intervista di Martina Carella]

Buongiorno Roberto, ci racconti come e quando è nato il progetto Cambiopalla?

Buongiorno Martina, il sito CambioPalla è nato a seguito delle continue modifiche regolamentari sulla pallavolo. Modifiche che in realtà la pallavolo subisce fin dalla sua nascita, per cui potrebbe sembrare tardivo e controtendenza.

L'idea di creare un "sito critico sulla pallavolo", invece, è sorta come valutazione di tre fattori:

- un mancato riscontro, di qualsiasi natura, ad una mia lettera consegnata nel 2006 al Comitato Provinciale FIPAV della mia città;

- un cambiamento di rotta nel concetto che sta alla base delle modifiche regolamentari che sono state apportate dal 1997 in poi, cioè: "aumentare lo spettacolo per aumentare visibilità e sponsor" (quindi: soldi!). Concetto di base che perlomeno non viene nascosto dai vertici federali;

- l'assoluta assenza di critica in ogni articolo che trovavo on-line, da parte di chiunque (giornalisti, tecnici, atleti, dirigenti..)

Quali notizie possiamo trovare sul sito?

CambioPalla è nato con l'idea di accettare al suo interno chiunque volesse dire la sua sui cambiamenti della pallavolo "pro-spettacolo", siano essi critici o a favore. Inoltre, essendo io un allenatore, avevo pensato ad un forum dove poter indicare le differenze di metodi nell'insegnamento di questa bellissima, ma anche difficilissima, disciplina. Questa sezione, però, è ancora in fase di "men at work".

Chi lavora in Cambiopalla? Presentaci il tuo team...

Purtroppo per me, il mio team è composto da me medesimo. Il progetto CambioPalla, oltre a non prevedere alcun fine di lucro (i visitatori non vedranno pubblicità all'interno del sito), tratta un argomento molto "rischioso" e non credo che in giro ci siano tante altre persone "pazze" come il sottoscritto disposte ad inimicarsi i vertici federali...

Sul sito è disponibile anche una sezione relativa al sitting volley. Quanto è diffuso questo sport in Italia?

Nel cercare un video da postare sulla Home del sito, mi sono imbattuto nel video dimostrativo della nazionale canadese ed è stato amore a prima vista! Quella del sitting, per me, è stata una scoperta del tutto casuale, proprio in occasione della creazione di CambioPalla, che mi ha aperto un mondo fantastico e in cui ho intravisto la possibilità di tornare a giocare agonisticamente.

Dopo molte ricerche per approfondire l'argomento (devo ringraziare per questo Giulio Ciuferri di Aprilia e Antonello Nolletti di Mondragone per la loro instancabile disponibilità), oggi sono allenatore di sitting volley.

Il sitting in Italia è stato scoperto solo in seguito alla visibilità mediatica che gli hanno dato le ultime Paralimpiadi di Londra, per cui in Italia non abbiamo ancora un campionato e la nostra nazionale è a livello embrionale.

Proprio lo scorso 18 febbraio mi trovavo a Perugia per assistere alla prima gara amichevole dell'Italia del sitting, contro i vicecampioni mondiali del Brasile... domenica 22 l'Italia replicherà con un torneo amichevole a Cagliari, in cui saranno presenti anche i campioni Croati.

Mi auguro che questo sport abbia presto tutto il successo che merita!

Per chi volesse maggiori informazioni sul dove poter giocare, ecc, ho creato un sito specifico sul SittingVolley, in cui cerco di aggiornare i vari luoghi in Italia in cui sono effettivamente cominciate le attività di sitting.

Nella rubrica 'Curiosità al volo' vengono pubblicati video relativi a bizzarrie nel mondo della pallavolo. Qual è il più divertente ed irriverente?

Più che della "pallavolo", direi della "palla al volo". Questa sezione è nata per mostrare quali altre meraviglie sono derivate e possono ancora derivare dalla pallavolo, ma vuol anche mostrare come la pallavolo sia meno televisiva degli sport derivati da essa.

E' il paradosso di come siano assolutamente inutili i cambiamenti regolamentari nella pallavolo indoor allo scopo di aumentarne la televisibilità. Tutte le altre discipline derivate, o simili (come il badminton), si basano su un'inquadratura televisiva che la pallavolo indoor non può avere, a prescindere da qualsiasi cambiamento regolamentare verrà attuato.

Dei video attualmente postati, ritengo fantastico il sepak takraw, uno sport prettamente asiatico, in cui si può assistere a vere e proprie acrobazie volanti.

Come detto, Cambiopalla è un sito critico sul mondo della pallavolo. Ad essere contestate sono sopratutto le molte novità introdotte dalla FIVB. Quale tra queste ritieni essere la più controproducente? E perchè?

Moltissime regole introdotte dal 1997 in poi sono state deleterie per la pallavolo, aumentando il divario di forze in campo tra le varie nazionali.

Ogni regola cambiata ha avuto una sua influenza diversa, a seconda del "settore" di modifica per cui era stata concepita. Se ne dovessi scegliere una su tutte che renda bene l'idea del "tradimento" dell'idea di iniziale per cui essa era nata, indicherei il Libero: un giocatore inventato per tentare di aumentare la Difesa (in modo che ciò aumentasse lo spettacolo dato da azioni con più scambi), ma che invece ha notevolmente aumentato la precisione della Ricezione (su servizio avversario), facilitando così quello che un tempo si chiamava il "cambio palla".

Partite noiose, rese ancor più noiose dal nuovo sistema di punteggio (il Really Point System), il quale non permette praticamente più la possibilità di recupero di una squadra, in caso di punteggio set sfavorevole di 4-5 punti.

Europei di pallavolo: come vedi l'Italia nel girone con Francia, Croazia e la vincente tra Estonia e Svezia?

Temo molto la Francia, perché ha sempre avuto, a mio parere, delle ottime potenzialità. Forse non sono mai riusciti ad ottenere i risultati che meritavano per via di una poca convinzione nei loro mezzi... o chissà...

Vogliamo concludere con un pronostico: chi vincerà la Regular Season?

Ovviamente, l'augurio è che l'Italia possa tornare a vincere quanto prima, ma, con l'inserimento del Libero nel 1997, la Fivb ha aumentato il divario tra quelle nazionali "tecniche", come lo è l'Italia, e quelle "fisiche", come lo sono le nazionali del Nord Europa, piuttosto che la Russia, il Brasile. Non a caso l'Italia per adesso "regge" ancora il confronto in campo contando sui figli degli ex giocatori provenienti proprio dalle nazioni "fisiche".

un mio sentito ringraziamento a Martina Carella per la sua intervista, pubblicata sul sito superscommesse.it

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