tra i video reperibili in youtube, anche tra quelli iper-tecnologici giapponesi, questo è quello che preferisco mostrare alle mie allieve per far osservare loro il Palleggio:
a volte è utile mostrare alle proprie allieve un gesto fatto da un'altra ragazza, piuttosto che dal loro allenatore
Le Regole di Gioco recitano:
"..la palla..DEVE rimbalzare al contatto" (art 9.3.3)
Battuta, bagher, schiacciata e muro sono di per sé gesti che prevedono il rimbalzo della palla.
il palleggio no.
Nel palleggio, la palla, che è una superficie elastica, rimbalzerebbe soltanto nel caso impattasse una superficie completamente rigida (che siano i palmi delle mani, o le sole dita,
ecc).
Ma non è così. La palla non rimbalza durante il gesto tecnico di un palleggio ben eseguito. E gli arbitri lo sanno.
Se la palla non "rimbalza al tocco", perché gli arbitri non sanzionano sempre il palleggio con un fallo?
perché chi effettua il palleggio DEVE dare l'impressione che la palla sia rimbalzata sulle dita. Se l'arbitro non riceve quest'impressione, fischierà fallo di trattenuta.
il tocco della palla deve quindi risultare 'morbido', simulando un oggetto rigido che rimbalza su un tappeto elastico:
le mani sono aperte al di sopra della fronte (non davanti), le dita tese ma non rigide per evitare di bloccare l'azione "a catapulta" del polso, il petto ben aperto e le spalle alte 'appoggiate direttamente sui fianchi' tramite la postura del tronco non sbilanciata.
Il peso del corpo grava sulla pianta del piede avanzato, che sarebbe opportuno sia, per destrimani e mancini, il destro. Piede destro che è orientato verso il dove la palla dovrà essere indirizzata (per l'alzatore: verso zona 4).
La distensione del corpo (spinta) deve avvenire in modo progressivo, in maniera tale che, mentre i glutei/gambe iniziano la spinta, il pallone si adagi sulle dita.
Prossimamente al tocco, comincia la distensione delle braccia, le quali hanno il principale compito di direzionare la palla (accompagnarla, senza bloccarla).
Infine, caviglie e polsi devono lavorare contemporaneamente per far uscire la palla dalle mani nella maniera più elastica, lineare e rapida possibile (evitare di 'puntare' il piede avanzato, ma assecondare col corpo la traiettoria d'uscita).
è molto importante che, una volta uscita la palla dalle mani, le braccia restino sollevate e l'atleta guardi il pallone allontanarsi da lui attraverso le proprie mani le quali, tramite i pollici e gli indici, simuleranno una sorta di oblò o telescopio.
Il palleggio dovrà avvenire 'camminando', cioè mentre il peso del corpo (baricentro) sale ed avanza verso l'obbiettivo.
generalmente, la prima problematica che ci troveremo ad affrontare nell'insegnamento del palleggio ad un'allieva che ha appena cominciato è:
l'orientamento delle dita, specialmente quello dei pollici.
una principiante, infatti, inizialmente tenderà ad indirizzare le dita verso il pallone, per cui spesso segue il classico infortunio di distorsione/sub-lussazione di un dito (solitamente il pollice, il medio o l'anulare), con conseguente stiramento dei tenditi
nulla di grave, in genere, sempre ammesso che, genitori iperprotettivi, non decidano di portare la bimba "..per un controllino.." al PS, il quale referterà "..14 giorni di riposo assoluto.." con stecca allegata (NB: periodo nel quale sembrerà che l'atleta non possa più muovere neppure una caviglia: non la vedrete più in palestra fino ad infortunio terminato! 'fortuna' vuole che se avrete lavorato bene, dopo tre giorni dall'infortunio ve la vedrete riapparire sulla soglia della palestra, senza stecca e pronta a riprendere gli allenamenti commesenientanfusse. Mi raccomando, proteggetele bene il dito con una fasciatura in cerotto)
soluzione suggerita:
le soluzioni a questa problematica tecnica sono diverse, ma per correggere la posizione avanzata del pollice a me piace dare questa iniziale indicazione:
"..fai conto di essere una ricercata. quando tocchi la palla, i polpastrelli dei tuoi pollici non devono lasciarci la loro impronta digitale, altrimenti verrai scoperta."
vi assicuro che funziona.
(continua...)
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